Similarities between Washington D.C. and Rome


Two cities, a thousand of similarities…


Two opposite continents but two cities that look alike.


Washington D.C. and Rome, who would have thought it?


Despite their distant history the two cities have a lot in common.


Starting with their architecture and urbanistic traits.


Rome is a thousand-year-old city and was born in 753 BC, precisely on April 21. At that time Washington D.C. still did not exist or rather, America had not yet been discovered.


So what are these similarities between the two cities?


We can start from the National Mall which is clearly a copy of St. Peter’s Basilica in the Vatican.

National Mall
St. Peter in Vatican


We can see how both the shape and the presence of the obelisk are very similar. But also the style and even the importance of the two monuments, even though they have different functions. Even the frescoes and decorations are similar. In fact, it was a Roman painter who embellished the Capitol with his frescoes: it was Constantine Brumidi, who also left some of his “traces” in Rome.


And then? What other similarities are there?


The Jefferson Memorial and the National Gallery of Art are clearly two American Pantheons.

Jefferson Memorial
National Gallery of Art
Pantheon


Even the little river that flows near the Congress was inspired by the river of Rome: the Tiber. In fact, the canal is called Tiber Creek Washington City Canal.


The two cities undoubtedly have very different cultures, mentalities and origins, but there is something that links them, despite the miles that divide them.


I suggest you to take a look at this video!

Similitudini tra Washington D.C. e Roma

Due città, mille similitudini..

Due continenti opposti ma due città che si somigliano.

Washington D.C. e Roma, chi l’avrebbe mai detto?

Nonostante la loro storia sia molto lontana le due città hanno molto in comune.

A partire dall’architettura e dai tratti urbanistici.

Roma è una città millenaria ed è nata nel 753 a.C., precisamente il 21 aprile. A quell’epoca Washington D.C. ancora non esisteva o meglio, ancora non era stata scoperta l’America.

E allora quali sono queste similitudini tra le due città?

Possiamo partire dal National Mall che rappresenta palesemente una copia della basilica di San Pietro in Vaticano.

National Mall
San Pietro in Vaticano

Possiamo notare come sia la forma sia la presenza dell’obelisco si richiamino molto. Ma anche lo stile e persino l’importanza che hanno i due monumenti, seppur con funzioni diverse. Anche gli affreschi e le decorazioni sono simili. Di fatto è stato un pittore romano ad abbellire il Capitol con i suoi affreschi: si tratta di Costantino Brumidi, il quale lasciò qualche sua “traccia” anche a Roma.

E poi? Quale altro somiglianze ci sono?

Il Jefferson Memorial e la National Gallery of Art sono palesemente due Pantheon americani.

Jefferson Memorial
National Gallery of Art
Pantheon

Addirittura anche il fiumiciattolo che scorre vicino il Congresso, ha preso spunto dal fiume di Roma: il Tevere. Infatti Tevere in inglese si dice Tiber e il canale si chiama appunto Tiber Creek Washington City Canal.

Le due città indubbiamente hanno cultura, mentalità e origini molto diverse ma qualcosa che le lega, nonostante i chilometri che le dividono, esiste.

Vi consiglio di dare uno sguardo a questo video!

In evidenza

Isola Tiberina: tra storia e curiosità

L’Isola dai mille volti…


Oggi vi porterò a fare una passeggiata nella mia città, Roma.
Tra arte, cultura, storie e paesaggi non può di certo passare inosservata l’Isola Tiberina.
Spicca nel bel mezzo del Tevere, questa isola fluviale ricca di curiosità e storia.


Tutto nasce da un leggenda molto antica che narra che nel 293 a.C. a Roma scoppiò una grave epidemia di peste che spinse il Senato a costruire un tempio in onore del Dio latino della medicina, Esculapio.
Alcuni saggi decisero così di recarsi ad Epidauro, in Grecia, al fine di poter ottenere una statua del Dio da portare a Roma. Arrivati la, un grosso serpente, un colubro per l’esattezza, uscì dal santuario e si nascose nella nave romana.
Ignari di tutto, al ritorno verso Roma furono sorpresi dal serpente che uscì per nascondersi nelle sterpaglie.
Decisero così di costruire il tempio in quel punto preciso, dove ora sorge l’isola Tiberina.

La leggenda ha lasciato i suoi segni: la forma architettonica dell’isola ricorda molto bene una nave, su cui è possibile notare il rilievo della spada di Esculapio e del suo serpente, simbolo che ora viene usato per simboleggiare le farmacie.

Da sempre poi, l’isola Tiberina è stata un punto di ricovero per i poveri e gli ammalati, come testimonia la presenza dell’ospedale del Fatebenefratelli e della basilica di San Bartolomeo all’isola.
Nelle loro fondamenta possiamo trovare molte testimonianze dell’ epoca romana tra cui i due piccoli santuari dedicati a fauno e a Veiove.

Ma quest’isola è un enorme fulcro di leggende e tradizioni: nella chiesa di San Giovanni Calibita si conserva ancora l’immagine della Madonna della lampada risalente al XIII secolo.
Una tradizione popolare racconta che questa immagine, un tempo posta in riva al fiume con una lampada votiva accesa, nel 1557 venne sommersa da un’esondazione del fiume. Malgrado ciò, la lampada continuò ad ardere suscitando così lo stupore del popolo e la pubblica devozione.


E la parte culinaria?
Di certo non manca!
La Sora Lella è uno dei ristoranti più tradizionali ed antichi della città. Offre ovviamente cucina tipica seguendo le ricette della famosissima Sora Lella, una delle donne più famose di Roma. Mangerete immersi nella romanità e nella semplicità tra una carbonara e un abbacchio scottadito.

Insomma.. che isola.
Se siete turisti non perdetevela, se siete romani non sottovalutatela.